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Arrosto girato

INGREDIENTI:
Maiale,
piccioni,
coniglio,
pollo,
sale,
peperoncino,
salvia,
aglio,
olio,
pepe.

PROCEDIMENTO: Era il “biglietto da visita” delle pietanze, soprattutto nel periodo della caccia. Arrosto girato di tordi, merli e altri uccelletti. Maiale allo spiedo, piccioni, coniglio, pollo erano le carni preferite per questa pietanza. L’arrosto deve essere preparato bene con sale, peperoncino, salvia, aglio. Si deve cuocere lentamente al fuoco della fiamma del focolare e non della brace. Sotto l’ arrosto ci deve stare la ghiotta, dove ricade l’olio d’oliva e il grasso delle carni che si arrostiscono, con il quale va untato l’arrosto che gira. I palati fini raccoglievano, o facevano raccogliere, nel mese di ottobre, le bacche di sondria (lentisco) le frangevano come le olive, ci ricavavano un olio che usavano esclusivamente per ungere gli arrosti di cacciagione. Questo olio darebbe alla pietanza una squisitezza unica. I “patiti” di questa pietanza, alimentano la fiamma del focolare solo con legna stagionata di ginepro per dare così all’arrosto, un profumo che solo questo legno può dargli, e che lega propiziamente le carni assortite di pelo o di penna.

Ricetta da abbinare con una bottiglia di Brunello di Montalcino Beatesca.

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